Rimedi per l'insonnia: meglio dormire insieme o separati?

Quando le persone si rivolgono a me per una consulenza sul sonno, spesso raccontano di notti difficili non solo a causa dell’insonnia, ma anche per la presenza del partner. "Mi sveglio di continuo perché russa", mi confidano, oppure: "Si muove tutta la notte e non riesco a dormire". Altri parlano di coperte strappate via nel cuore della notte o di abitudini di riposo completamente diverse.

Di fronte a queste difficoltà, sorge spontanea una domanda: sarebbe meglio dormire separati?

Non siete soli a porvela. Un sondaggio del 2023 dell'American Academy of Sleep Medicine ha rivelato che un terzo delle persone intervistate dorme occasionalmente o regolarmente in stanze separate dal proprio partner.

Tuttavia, l’idea di un “divorzio del sonno” può apparire strana o persino preoccupante. Alcuni temono che possa compromettere l’intimità della coppia. Ma dormire bene è fondamentale per il benessere psicofisico. Ho incontrato molte persone che, a causa di un sonno disturbato, sperimentano ansia, irritabilità e difficoltà di concentrazione, tutti fattori che possono minare la relazione stessa. La dottoressa Stephanie Collier del McLean Hospital affiliato a Harvard spiega che "la privazione del sonno può favorire depressione, ansia e problemi di concentrazione, influenzando negativamente l’interazione con il partner. Inoltre, la carenza di riposo aumenta il rischio di condizioni croniche come obesità, diabete, malattie cardiache e declino cognitivo".

Dormire tra le sette e le nove ore a notte è essenziale. Trovare un equilibrio con il proprio partner diventa quindi una priorità. Ecco alcune strategie utili:

• Parlate apertamente. Affrontare insieme il problema è il primo passo. Può essere un argomento delicato, ma una comunicazione sincera aiuta a trovare soluzioni. Se necessario, una consulenza di coppia può facilitare il dialogo.

• Cercate un compromesso. Prima di optare per camere separate, sperimentate alternative: tappi per le orecchie, rumore bianco o un cambio di posizione del partner se russa. Se il problema persiste, una visita medica potrebbe essere utile.

• Valutate opzioni intermedie. Alcune coppie trovano un buon compromesso dormendo in letti separati ma nella stessa stanza, riducendo le interferenze senza sacrificare la vicinanza.

Se decidete di dormire in stanze diverse, ecco alcuni consigli per rendere la transizione più serena:

• Create un ambiente confortevole per entrambi. Nessuno dovrebbe sentirsi relegato sul divano. Entrambi meritate uno spazio adatto al riposo.

• Mantenete momenti di intimità. Dormire separati non deve significare distanziarsi emotivamente. Organizzate momenti di condivisione per rafforzare il legame.

• Stabilite una routine serale rilassante. Per chi soffre di ansia o stress, dormire da soli può risultare difficile. Attività come la lettura, la meditazione o l’ascolto di musica rilassante possono agevolare il passaggio dalla veglia al sonno.

• Rivalutate periodicamente la scelta. Dopo qualche settimana, confrontatevi per capire se la soluzione adottata è efficace o se necessita di aggiustamenti.

L’esperienza delle persone che seguo mi ha insegnato che, uno dei rimedi per l'insonnia può essere la scelta di dormire separati dal partner di letto, e questo non equivale necessariamente a una perdita di intimità. Al contrario, può rafforzare la relazione migliorando la qualità del sonno e, di conseguenza, la vita di coppia. L’obiettivo è trovare un equilibrio che consenta a entrambi di riposare bene e mantenere una relazione armoniosa e soddisfacente.